Doriano Zurlo è un pubblicitario. Prima copywriter e direttore creativo in diversi network internazionali di comunicazione, ora freelance, associa all’attività professionale quella di insegnante di scrittura e creatività pubblicitaria.
Ha tenuto corsi in qualità di docente affiliato presso l’Università di Urbino Carlo Bo e svolge laboratori di copywriting per l’Università Statale di Milano. Scrive regolarmente per il mensile Vita e per Lingua Italiana, magazine dell’Istituto Treccani.
Nel 1990 ha pubblicato la parte storica della sua tesi sull’editoria cattolica sulla rivista monografica Fogli, di Ares edizioni.
Nel 2023 ha pubblicato Con le parole si fanno i miracoli. Note sulla scrittura pubblicitaria e sul linguaggio, con Franco Cesati editore. È titolare di un canale YouTube dove, per diletto, si occupa di musica e di Babelot una pagina digitale dove, insieme ad altri copywriter, propone giochi di parole e curiosità linguistiche.
A DiParola Festival parla di
Intendo mostrare quanto il concetto di verità sia imprescindibile da qualsiasi discorso che abbia come suo argomento il linguaggio, la comunicazione e, naturalmente la pubblicità.
Darò alcune brevi nozione teoriche sui rapporti che intercorrono tra un’idea di verità, debole o forte che sia, e la sua stretta connessione con ogni atto linguistico. Poi porterò qualche esempio preso dalla grande pubblicità internazionale, del passato e del presente, per mostrare come la verità sia ciò che rimane quando una pubblicità è ben fatta.
Infine vorrei accennare al fatto che la pubblicità, nel mondo di oggi assediato dalla post-verità, non è il peggiore dei mali.
